Paolo Zanette
Pubblicato il 19 Gennaio 2023
Raccontaci la tua esperienza con Visottica Group.
Sono arrivato in Visottica nel settembre 2004 subito dopo aver conseguito il diploma di perito meccanico. Dopo una formazione iniziale al controllo qualità sono passato quasi subito all’ufficio tecnico sotto la guida di Federico Lorenzon, ricoprendo il ruolo di industrializzatore fino al 2008. Dopo una breve interruzione con Visottica, nel 2015 ho deciso di rientrare in azienda per la realizzazione di un progetto ambizioso riguardante la costruzione di una macchina a CN e vista l’esperienza precedente e la stima reciproca ho deciso di affrontare questa nuova sfida. Sempre nello stesso anno, ho iniziato il corso di studi in ingegneria meccanica, terminato nel 2021 con la laurea magistrale. Per questo mio traguardo devo ringraziare l’azienda per il supporto e la disponibilità dimostrata. Dal 2015 ad oggi c’è stato un percorso di crescita importante all’interno dell’azienda, passando per progettista meccanico, responsabile manutenzioni macchine e officina ed ora responsabile sviluppo tecnologico.
Qual è il tuo ruolo in Visottica Group e quali sono le tue principali responsabilità?
Sono responsabile dell’ufficio Sviluppo Tecnologico, che ora è composto da due persone ma già alla ricerca di nuove risorse da inserire per ampliare il team. Mi occupo di innovazione e miglioramento di processi industriali. Nello specifico il mio gruppo di lavoro si dedica con attenzione all’analisi dei processi produttivi e alla ricerca di soluzioni innovative che garantiscano una competitività continua sul mercato. Tra le varie attività, progettiamo e realizziamo attrezzature speciali, revamping di macchine obsolete, come accennato in precedenza, progettazione di macchine totalmente innovative, non presenti sul mercato, in grado di rispondere alla continua evoluzione delle richieste del mercato in tempi brevi e con costi contenuti.
Cosa ami di più del tuo lavoro e dell’azienda?
La diversificazione delle attività e la possibilità di pensare ad una soluzione senza nessun vincolo o limite tecnologico sono gli aspetti che amo principalmente del mio lavoro. In Visottica Group i processi produttivi sono vari e molto diversi tra loro per questo servono molte idee variegate e spirito di inventiva. All’inizio, ci concentravamo solo sull’asportazione di truciolo ma con il passare del tempo e le varie acquisizioni, ci stiamo occupando anche di finiture superficiali, sicurezza e logistica, stampaggio e automazione generale. Oltre all’aspetto professionale, c’è l’aspetto umano. Qui in Visottica, ho instaurato rapporti di amicizia e di stima reciproca, questo dà valore aggiunto a quello che faccio ogni giorno.
Qual è l’aspetto più impegnativo del tuo lavoro?
L’aspetto più impegnativo è sicuramente la definizione dell’obiettivo. Questo è fondamentale nel mio lavoro, dato che le strade percorribili possono essere tante e diverse, il rischio è di lavorare per mesi e proporre una soluzione che non soddisfi appieno le richieste. Pertanto, una volta fissato l’obiettivo finale, è importante creare un gruppo unito che operi in modo trasparente attraverso la condivisione delle attività. La soluzione che dobbiamo presentare deve essere competitiva in termini di valore aggiunto di processo e sostenibile da un punto di vista economico. Questo non è sempre facile e alle volte, si traduce in continue revisioni del progetto iniziale. Infine, le complessità tecniche che emergono durante il processo sono molte e non è sempre facile mantenere l’attenzione sull’obiettivo finale.
Quali competenze sono fondamentali per il tuo ruolo?
È sicuramente indispensabile una solida base di conoscenza meccanica e del mondo dell’automazione, delle normative vigenti in materia di sicurezza e ambiente. Non meno importanti la curiosità, il desiderio di studiare e proporre nuove idee e l’interesse a superare gli ostacoli che ogni limite tecnologico impone. Anche la capacità di lavorare in gruppo e lo spirito di collaborazione è un aspetto da non sottovalutare se si vuole raggiungere l’obiettivo.
Quali sono i punti di forza del tuo team?
Penso che il punto di forza più grande sia la costante disponibilità ad affrontare ogni nuova sfida senza paura; infatti, vediamo ogni nuovo problema come un’opportunità di crescita personale e aziendale. Penso inoltre che siamo un ottimo anello di congiunzione tra le diverse aziende e fino ad ora siamo sempre riusciti a creare una sinergia all’interno del gruppo. Può essere banale ma anche la positività che trasmettiamo a chi si interfaccia con noi è per me un punto di forza perché solo in un ambiente sano e sereno possono fiorire idee innovative.